LE ELEZIONI PRESIDENZIALI 2012 : MOURGUY CANDIDAT
LE ELEZIONI PRESIDENZIALI FRANCIA 2012 : CANDIDATO MOURGUY ALAIN "UDG"
FRANCIA 2012
LE ELEZIONI PRESIDENZIALI 2012
CANDIDATO : MOURGUY UDG
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Sono candidato perché il mio paese ha bisogno di rinascita in tutti i settori, e che un giorno “futuro„, le fenditure destra/sinistra saranno superate.
Le mie 40 proposte sono cittadine, democratiche, repubblicane e facili da mettere in opera.
LA SALUTE: Le cose non si migliorano, al contrario, la salute è la prima delle uguaglianze che tutti i cittadini dovrebbero avere.
Sì al controllo dello spreco, non alla riduzione dei bilanci per le cure. Lo dico chiaramente: la salute costerà sempre più caro, è logico, forse sarebbe tempo di chiedere ai cittadini se continuiamo le nostre spese d'armamento nucleare a profitto di alcune società d'armamento a scapito del bilancio della salute, e dunque di milioni di cittadini.
La CRESCITA: Nel mio programma, non mi permetto di avere regali “di veggenza„. Chi può pretendere di sapere se la crescita ripartirà o non? Molto tempo fa che la Francia da sola non è più principale dei parametri per dire ciò!
Invece, una migliore ripartizione delle ricchezze è completamente attuabile senza cadere nella demagogia. Con o senza crescita, la Francia è ancora abbastanza ricca per migliorare la vita quotidiana dei francesi. È una questione della volontà politica.
Le 35 ORE: attorno a me, vedo una maggioranza di cittadini contro questa legge. Ogni categoria di lavoratori dipendenti deve potere definire per il suo ramo la durata dell'orario di lavoro. Alcuni lavori meritano certamente che la durata dell'orario di lavoro sia limitata alle 35 o anche meno! Basta osservare la media della durata di vita secondo il suo lavoro per vedere che deve beneficiarne.
Le PRIVATIZZAZIONI: l'interesse generale del paese e dei suoi cittadini non può accordarsi con l'interesse di azionisti privati, dunque di privatizzazione in particolare in un settore come il EDF/GDF, tanto più che ciò riguarda la nostra indipendenza energetica.
Le PENSIONI: Propongo una riforma delle pensioni, con la soppressione dei regimi speciali entro 10 anni in modo da non penalizzare lavoratori dipendenti in attività finora, ma propongo imperativamente che il 50% dell'economia generata da questa soppressione dei regimi speciali serve a rivalorizzare le pensioni in particolare più basse, se non inutile di trarre i loro vantaggi a milioni da lavoratori dipendenti se non è per farne approfittare una parte dei più poveri.
Pensate che ciò sia stato fatto in 2007/2008?
NON CIÒ non È STATO FATTO! Il VERO SCANDALO non È nella DURATA di CONTRIBUTI: MA NEL FATTO CHE NEL SETTORE PRIVATO SI PRENDE LA MEDIA DEI 25 MIGLIORI ANNI DEI SALARI….
SO: NON FARÒ PIACERE A QUELLE E QUELLI DEL SETTORE PUBBLICO CHE PARTONO IN PENSIONE SULLA MEDIA DEI SALARI DEGLI ULTIMI MESI…!
Non al nivellement con il fondo, sì alla rivalutazione delle pensioni.
Il sistema di pensione per punti come in Svezia è uno spunto di riflessione interessante. (messi in linea dal 2003)
SOCIALE: ALLOGGIO: Siamo in una situazione molto grave, per milioni di cittadini che non possono giustificare abbastanza di redditi avere un affitto, lo Stato deve portarsi garante, è attuabile tanto più che lo Stato con il fisco ha molto facilmente il potere di recuperare la sua “garanzia„ poiché tutta la nostra vita il fisco ha tutti i diritti tra l'altro quello di bloccare il nostro conto in banca, il nostro opuscolo A ecc.
La situazione è ancora più urgente per i giovani ed i pensionati…
SOCIALE: L'ACQUA E l'ELETTRICITÀ: Quali sono le necessità vitali del cittadino della nostra epoca? La salute, i prodotti alimentari, l'alloggio, l'acqua e l'elettricità. Altre necessità sono ovvie, l'istruzione, il lavoro… ma le 5 necessità summenzionate sono realmente le condizioni “sine qua non„ perché ogni cittadino possa vivere decorosamente.
Altrettanto possiamo discutere sui buon fondamenti di privatizzare questo o settore quello, altrettanto è inammissibile che l'acqua e l'elettricità non siano gestite al 100% dallo stato. Infatti, potere prendere una doccia ed avere un po'di corrente non sono elementi di lusso ma sono diventati elementi necessari e vitali della nostra epoca. È per queste ragioni che occorre riconsiderare completamente l'accesso all'acqua e l'elettricità dei nostri concittadini, ed ammettere che lo stato non può e non deve fare vantaggi in questi 2 settori.
Proponiamo un cambiamento completo dell'accesso a questi 2 servizi distribuendoli differentemente:
ogni famiglia dispone gratuitamente, indipendentemente dal suo reddito, di un minimo di chilowatt e di un minimo di metri cubico d'acqua, e le spese di sottoscrizione e sono puramente e semplicemente eliminate
IMMIGRAZIONE: Abbiamo un reale problema con l'immigrazione o con una minoranza di francesi derivati dall'immigrazione che stigmatizza tutta la loro Comunità?
La sensazione d'insicurezza nel nostro paese viene soprattutto da una mancanza d'istruzione, in particolare di milioni di giovani francese, a che non abbiamo saputo o voluto inculcare i valori della nostra repubblica.
Poco ci importa di sapere le loro origini, ciò che constatiamo è che questa mancanza d'istruzione è la principale causa, prima anche della disoccupazione, di questa sensazione d'insicurezza che è reale nel quotidiano di decine di milioni di francese.
La mancanza d'istruzione dei nostri valori non ha nulla da vedere con un colore qualunque di pelle, o altro criterio razzista.
Proponiamo un'immigrazione molto limitata ma che risponde a criteri umani (non uno scaffale giudiziario nel paese d'origine…), una quota non li ostruisce, a condizione che in questa quota siano in particolare più poveri di questi stranieri che possono trovare da noi una terra d'accoglienza.
Ogni immigrato accolto regolarmente in Francia attraverso questa quota dovrà certamente avere obbligo di avere la notizia del francese ed accettare i nostri valori repubblicani.
Dovrà anche farli dividere alla sua famiglia, ciò va da sé. L'istruzione nazionale deve spiegare i valori della nostra repubblica a tutti i bambini senza eccezione, sarà già un buono inizio.
GIUSTIZIA: Una riforma completa della giustizia è necessario, e 1o in ritirare dal nostro codice penale in ciò che i grandi paesi democratici hanno fatto da tempo, cioè: la convinzione intima di o dei giudici, che permette di giudicare senza prove materiali ciò che è inammissibile in uno Stato detto “di diritto„, ciò porta incontestabilmente errori di giustizia.
6a REPUBBLICA: La creazione di una nuova repubblica è imperativa, sarebbe soltanto per uscire “dagli affari„ che da 2 o 3 decenni hanno screditato la classe politica, e che écœuré i cittadini.
Questa 6a repubblica funzionerà con 1o il ministro eletto dai cittadini e responsabile della politica governativa. Il sistema 1o del ministro “fusibile„ del presidente è troppo a lungo durato.
Il ritorno alla proporzionale è imperativo, stesso del VOTO BIANCO deve ESSERE IMPERATIVAMENTE RICONOSCIUTO.
In una democrazia degna di questo nome è un minimo…
Alain Mourguy, Presidente UDG
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